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Bambini e stitichezza: che paura andare in bagno!

Il passaggio dal pannolino al vasino è una fase estremamente delicata per il bambino e per i genitori. È un passaggio importante della crescita e, come per tutto, ne vanno rispettati i tempi e i modi. Tempi che non sono quelli descritti dai manuali, quelli del figlio della vicina o delle statistiche date dai pediatri, ma sono i tempi del bambino che sono differenti da persona a persona.

Indicativamente diciamo che il pannolino si toglie tra i due e i tre anni, perché poi all’ingresso alla scuola dell’infanzia, è generalmente richiesto che ne siano sprovvisti.

Consideriamo ora di aver passato indenni la fase dello spannolinamento, può succedere che il bambino abbia paura di andare a fare la cacca nel vasino o nel water e che tenda a trattenerla nonostante senta lo stimolo.

Ma perché questo succede?

Se hai bisogno per lo spannolinamento, con approfondimento sulla questione cacca, trovi il mio ebook QUI.

Il mio bambino non vuole fare la cacca. Quali sono le motivazioni?

Dopo aver escluso qualsiasi causa di tipo medico, possiamo vedere insieme le possibili motivazioni di tipo emotivo e psicologico.

Può essere che il bambino sia impegnato a fare un gioco e veda nella tappa in bagno una perdita di tempo, oppure può essere una causa più profonda. Fare la cacca e vederla andare via, rappresenta per il bambino una perdita, una parte di sé che se ne va.

Dai 2 ai 3 anni il bambino si trova in quella che Freud definiva “Fase anale”: ossia una fase in cui le principali fonti del piacere sessuale diventano le attività sfinteriche, in seguito all’addestramento al controllo degli sfinteri.

Il bambino non prova alcun imbarazzo per i propri escrementi né per il loro odore e li maneggia con naturalezza; essi sono trattati come parte preziosa del corpo da cui non ci si distacca facilmente; le feci sono il primo “oggetto” che egli riesce a produrre e a controllare. Il bambino si sente in grado di esercitare un vero e proprio controllo esclusivo sul proprio corpo e sulla realtà che lo circonda: può decidere se trattenere o espellere le feci.

La sensazione di controllo è alla base del senso di sicurezza: “più riesco ad esercitare un controllo sul mio corpo e sulla realtà che mi circonda più aumenterò le mie capacità previsionali e sarò sicuro che niente di imprevisto e minaccioso possa accadere”.
Il controllo delle feci rappresenta per il bambino una fondamentale esperienza di totale autonomia: “sono io e solo io a poter decidere se trattenere o espellere”.

Attraverso la defecazione il bambino può esprimere anche quella che è la sua emotività, la sua rabbia, il suo bisogno di attenzioni. Il controllo degli sfinteri diventa quindi anche un mezzo per regolare le relazioni interpersonali e per esprimere i propri stati emotivi.

Ma d’altronde, anche per noi adulti è la stessa cosa. Non c’è niente di più vero del cosiddetto peso sullo stomaco o mal di pancia da ansia. L’intestino è un organo pieno di sensibilità, con il sistema nervoso più esteso dopo quello del cervello. Spesso quando abbiamo qualcosa che ci crea preoccupazione o rabbia, il nostro intestino è il primo a farne le spese.

(Consiglio la lettura del libro:  L'intestino felice, di Giulia Enders)

Quindi per il bambino, fare la cacca significa separarsi per sempre da una parte di sé, dover provare in autonomia questa nuova emozione e imparare a gestirla.
Nell’educazione degli sfinteri il bambino incontra, mediata dai familiari, la normatività sociale, che esige comportamenti convenienti ed adeguati al ruolo sociale (la pulizia). Egli deve comportarsi “da grande”, e se non lo fa può essere punito o “fare brutta figura” (da cui l’emozione della vergogna).

Il bambino si trova nel conflitto tra ubbidire o ribellarsi, fra la sottomissione o il dominio, il che gli consente di ampliare le sue potenzialità di autonomia e gli dà dei mezzi per autoaffermarsi. Attraverso il controllo degli sfinteri il bambino, riconoscendo le feci come “parte di sé”, inizia anche a costruirsi la capacità di rappresentare se stesso e a sviluppare l’autocoscienza. Ciò gli consente di vivere gradualmente senza grossi traumi l’esperienza di “separazione” anche da una parte di sé (le feci) e di gestire quindi le emozioni ad essa legate.

Ci vuole però la giusta preparazione e il giusto rispetto dei tempi.

Con questa parte un po’ più teorica ho voluto fare un piccolo viaggio con voi in quello che può succedere nella testa del vostro bimbo, per aiutarvi a capirne meglio il suo vissuto. Ma ora passiamo alla parte pratica, cosa fare?

Il mio bambino non vuole fare la cacca. Cosa fare?

Calma e sangue freddo. Escludendo possibili cause mediche, vediamo insieme qualche piccolo suggerimento:

  • Libri: leggiamo insieme ai nostri bambini delle storie sull’argomento, cosi che possano capirne il meccanismo e familiarizzare con questa nuova avventura; (Alcuni titoli che vi consiglio: Posso guardare nel tuo pannolino?; Cos’è la cacca? Sollevo e scopro.; L’isola delle cacche.; Chi me l’ha fatta in testa?.)
  • Raccontiamo noi una storia: la storia della cacca che va giù nel water e raggiunge i pesciolini nel mare. Nel tragitto si trasforma e diventa cibo per gli abitanti dell’acqua. Vedete voi come articolarla e quali varianti aggiungere a seconda della conoscenza che avete del vostro bambino;
  • Giochi, tablet, video: si in caso di estrema necessità sono ammessi anche loro 😉
    È importante che i bambini vincano la stitichezza e se questi strumenti possono inizialmente aiutarli a rilassarsi, perché non usarli?
  • Coinvolgiamoli nella scelta del vasino o del riduttore.

Questi sono i consigli principali che mi sento di darvi. Ovviamente l’ideale è anche rivolgersi ad un esperto per la componente nutrizionale, valutare lo stato emotivo del bambino e nel caso chiedere un sostegno, avere pazienza e non sgridare o forzare qualora non si vedano risultati.

Leggi anche: Bambini e stitichezza: un consiglio pratico. 
Vi rimando all'articolo della collega Ilaria con la quale ci siamo confrontate per sviluppare nel modo più completo un articolo sul tema. Lei ci dà altri suggerimenti pratici veramente utili ed interessanti!

Percorriamo questa strada insieme:

Tel: +39 345 149 4951

E-mail:   info@psicologaferrero.it


Il mio bambino non vuole fare la cacca!
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17 pensieri su “Il mio bambino non vuole fare la cacca!

  • 12 Maggio 2021 alle 23:01
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    Ciaooo sono la mamma di un bimbo di 5 anni, affronto ormai da quasi 2 anni questo problema, ho iniziato con lui un percorso psicologico che spero ci aiuti, perché sono davvero disperata, vederlo stare male e non riuscire ad aiutarlo.. Ho letto con molto interesse.. Grazie… Sto cercando una soluzione… Piano piano ne usciremo… Adesso ne so qualcosa in più.. Grazie ancora

    Rispondi
      • 29 Agosto 2021 alle 18:56
        Permalink

        salve dottoressa la mia bambina ha due anni e mezzo abbiamo tolto il pannolino da sei mesi senza nessun problema..il problema e venuto dopo una settimana di stetichezza e siccome non sapevo che fare lo portata al pronto soccorso e infatti mi hanno sgridata perche ho aspettato troppo gli hanno fatto male e da li un incubo le mutandine sempre sporche di cacca 😢 pancia gonfia sembra che la trattatine sono disperata non so a chi rivolgermi(e intollerante al latte e derivanti pomodori arachidi )

      • 4 Ottobre 2021 alle 10:35
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        Buongiorno, spero ora la situazione si sia risolta. In caso contrario le consiglierei di rivolgersi ad uno psicologo dell’età evolutiva e ad un nutrizionista per valutare insieme i vari aspetti 🙂

    • 19 Ottobre 2021 alle 15:39
      Permalink

      Ciao, anch’io sono la mamma di un bimbo di 4 anni e anch’io sono disperata perchè non vuole assolutamente fare la cacca nel water o vasino che sia, ha un blocco è impaurito.
      Posso sapere che tipo di percorso psicologico avete iniziato?

      Grazie x l’informazione.

      Rispondi
  • 1 Settembre 2021 alle 8:44
    Permalink

    Salve sono la mamma di una bimba di 4 anni da un anno e mezzo che affronto questo problema, sono stanca nn so’piu’cosa fare, si trattiene la cacca e nn né vuole sapere di andare in bagno, cosa posso fare?

    Rispondi
    • 4 Ottobre 2021 alle 10:36
      Permalink

      Buongiorno Giusy, se il problema persiste e i consigli generici letti in questo articolo non sono bastati le consiglio di chiedere un supporto psicologico per aiutare la bimba ad affrontare questo blocco 🙂

      Rispondi
      • 11 Novembre 2021 alle 21:18
        Permalink

        Buonasera ho una bambina di due anni e 6 mesi,ho iniziato a toglierli il pannolino ma da quando ha fatto la cacca nel vasino,da allora non vuole più farla…la trattiene,rivuole il pannolino,una settimana fa gli ho dovuto fare la peretta,ho cambiato alimentazione ,ho comprato libri ma lei continua a trattenerla….non so come fare x aiutarla… grazie

  • 3 Ottobre 2021 alle 21:53
    Permalink

    Buona sera,ho una nipotina di 3 anni ,stava togliendo il pannolino ,poi ha avuto una forte diarrea e ora ha una stitichezza esagerata infatti non fa cacca per 7 giorni ,tanto che la madre le fa la peretta ,ma io problema sta che la bambina si preme tutto il giorno e non fa cacca ,e normale? Perché io nonna vedere lei che si preme e non fa nulla ,sto male ….grazie per l’attenzione buona serata

    Rispondi
    • 4 Ottobre 2021 alle 10:36
      Permalink

      Purtroppo non saprei risponderle non conoscendo la bimba e la situazione. Valutate l’idea di chiedere un aiuto, oltre che medico, anche ad un osteopata pediatrico 🙂

      Rispondi
  • 6 Ottobre 2021 alle 23:57
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    salve mio figlio Samuel di 3 anni e 4 mesi trattiene la cacca clisteri.di 40 ml compresi l ho portato in ospedale dove un clistere di 70 ml lo ha sbloccato ,usiamo lassativi come ha consigliato il medico ma e lui che continua a trattamerla la situazione e disperata e cmq con la asilo e impossibile portarlo siamo arrivati a praticare terrorismo psicologico dicendogli che lo portavano a scuola
    ma me fa davvero poca poca
    siamo allo stremo

    Rispondi
  • 3 Giugno 2022 alle 22:23
    Permalink

    Buonasera,
    O un problema con la bambina che a due anni e mezzo li stiamo togliendo il pannolino,
    La pipì la fa nel vassoio ma la caca si rifiuta di farla non c’è verso la trattiene, dopo tre quattro giorni che non la fa le facciamo il clistere per sbloccarla ma sta diventando una situazione insostenibile.
    Qualche consiglio di come comportarsi.
    Grazie mille in anticipo.

    Rispondi
    • 26 Agosto 2022 alle 18:09
      Permalink

      Se la situazione non è migliorata, possiamo parlarne insieme in una consulenza, mi scriva alla mail info@psicologaferrero per prendere appuntamento 🙂

      Rispondi
  • 5 Luglio 2022 alle 23:11
    Permalink

    Salve , anche noi abbiamo lo stesso problema.
    Mio figlio 4 anni, si rifiuta di fare la cacca , la trattiene così tanto da farsi venire ial di pancia …la notte non dormiamo neanche più.
    Ho chiesto al pediause fosse il caso di portarlo da uno psicologo infantile, e mi ha risposto di no.
    Siamo in continua cura con le bustine di lassativi… Non so davvero cosa fare

    Rispondi
    • 26 Agosto 2022 alle 18:08
      Permalink

      Buonasera Luana,
      mi dispiace dare una risposta diversa dal pediatra, ma fondamentale il supporto di uno psicologo per potervi aiutare nel risolvere questa situazione che non fa stare bene nè lui nè voi 🙂

      Rispondi
  • 15 Agosto 2022 alle 16:19
    Permalink

    Sono la mamma di un bambino di otto anni che sta benissimo, non ha problemi di salute ne niente…. l’unico e piuttosto serio problema è che lui fa la pipi nel water ma il resto nel pannolino….non riusciamo in nessun modo a farlo cambiare….urla e impazzisce se lo sediamo nel water…piange da perdere il fiato e non sappiamo più cosa fare…. provato con le buone e con le cattive, sia punendolo che assecondando ma non sappiamo davvero più come risolvere questo problema

    Rispondi
    • 26 Agosto 2022 alle 18:07
      Permalink

      Buonasera Chiara,
      rivolgetevi ad uno psicologo dell’età evolutiva, fondamentale per risolvere questa situazione 🙂

      Rispondi

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