Lo psicologo è una figura che porta con sé tante domande e perplessità. Spesso il nostro cuore sa quando è il momento di rivolgersi ad un professionista, ma a volte la razionalità combatte questa necessità. Vediamo di togliere qualche dubbio insieme.
Ogni fase della vita porta con sé scelte e momenti di transizione che possono mettere l’individuo in difficoltà:
- Possono essere complicati i primi anni di vita, sia per il bambino che si trova a vivere in un mondo tutto da scoprire, sia per i genitori che iniziano a ricoprire un ruolo nuovo, con tante gioie ma con altrettante responsabilità e dubbi.
- L’ingresso alla scuola elementare con nuovi compiti, il dover imparare un metodo di studio, passare dal giocare tutto il giorno a dover stare fermo su una sedia.
- L’inizio della scuola media, grande cambiamento, gli insegnanti non sono più maestri ma professori e si inizia a parlare di esame finale. E’ in arrivo la prima scelta importante, che si ripercuoterà sulla vita futura: cosa fare alle superiori?
- Per non parlare dell’adolescenza, periodo tanto temuto. Si passa nella fase in cui non si è più bambini, ma non si è neanche grandi, in cui si cerca una propria identità, un proprio posto nel mondo. Inizia il distacco dai genitori e le prime forti relazioni amicali e di gruppo.
Iniziano le domande sul chi si è, cosa si vuole fare della propria vita, ci si inizia a chiedere se il proprio corpo piace oppure no, la scoperta della sessualità, i primi rapporti di coppia. - Si entra poi nel mondo adulto dove si fanno i conti con le esperienze passate, dove ciò che conta non è più solo il presente, ma si fanno scelte influenzate dal passato e orientate verso il futuro. Le varie fasi della vita sono già di per sé difficili per i compiti di sviluppo che ciascun momento impone, ma se in mezzo a tutto questo ci si trova ad affrontare una separazione, una crisi coniugale, un figlio che non arriva o che arriva in un momento non atteso, un lutto, delle difficoltà scolastiche, cosa ne viene fuori?
È da qui che nasce la risposta alla mia domanda iniziale, “Perché andare dallo psicologo?”
Per un supporto, un consiglio, per iniziare insieme un percorso che possa essere d’aiuto al bambino, all’adolescente, ai genitori che si trovano ad affrontare un momento di confusione e crisi.
Spesso ci si vergogna ad ammettere di aver bisogno di una mano, ma se un aiuto esterno potesse aiutare a stare meglio, perché privarsi di tale opportunità?
Nei prossimi articoli vedremo le caratteristiche specifiche di ogni fascia d’età, con problematiche e punti di forza. Vedremo insieme quali difficoltà si possono incontrare e come affrontarle.